Masgalano

Il Masgalano è un bacile d’argento del peso di circa 1000 grammi o, in casi eccezionali consiste in un opera d’arte, ritenuta idonea dall’Amministrazione Comunale, con raffigurazione di allegorie riferitisi alla città, al Palio, o a particolari avvenimenti cittadini.

In esso devono obbligatoriamente figurare gli stemmi del Comune, del Magistrato delle Contrade e del Comitato Amici del Palio.
Il nome è una derivazione dallo spagnolo mas (“più”), e galante (“elegante”). Viene assegnato alla Contrada la cui comparsa ha sfilato meglio durante la passeggiata storica che precede la corsa. I criteri che fanno parte della valutazione sono: l’aspetto estetico dei costumi, il comportamento dei figuranti, l’abilità degli alfieri e del tamburino. Ogni sbandierata verrà valutata secondo un punteggio. Alla fine verranno sommati i punteggi di Luglio e di Agosto e la comparsa che avrà ottenuto la sommatoria più alta otterrà in premio il Masgalano.
Il premio viene assegnato da una giuria composta da due rappresentanti per ciascuna delle 17 Contrade e riuniti in un Comitato Amici del Palio. Ogni Contrada nomina annualmente i propri rappresentanti, in genere tra ex-alfieri ed ex-tamburini.
Il Masgalano viene “messo in palio” dall’amministrazione comunale e può essere offerto da enti pubblici, associazioni senesi o da altre istituzioni, la cui veste o funzione sia particolarmente legata alla storia della città.
Dopo una lunga interruzione, il premio è stato ripristinato nel 1950, al fine di mantenere la disciplina ed accrescere il prestigio del corteo storico.

La Contrada del Leocorno vanta due vittorie: 1973 (ex-aequo con la Giraffa), 1980.

Comparsa vincitrice Masgalano Palio 2 Luglio 1973
Tamburino: Marco Sabatini
Alfieri: Giorgio Palazzesi – Luciano Chiti
Duce: Luigi Donati
Armieri: Duccio Marzi – Francesco Spinelli
Paggio: Maggiore Luigi Pini
Porta Insegne: Marco Lodovici – Giovanni Alberti
Palafreniere: Gianni Perugini
Fantino: Evio Franchi

Comparsa vincitrice Masgalano Palio 5 settembre1980
Tamburino: Marco Sabatini
Alfieri: Andrea Fontani – Lorenzo Sampieri
Duce: Randolfo Pellegrini
Armieri: Fabrizio Montomoli – Francesco Spinelli
Paggio: Maggiore Stefano Sonnini
Porta Insegne: Massimo Mannini – Paolo Bartolini
Palafreniere: Sergio Terzuoli
Fantino: Marco Andreini

Minimasgalano

Conosciuta da tutti con il breve appellativo di “Minimasgalano” questa manifestazione racchiude, nella sua dicitura originale, tutta l’essenza del suo significato: MANIFESTAZIONE PER GIOVANI ALFIERI E TAMBURINI.
Il Minimasgalano ebbe inizio nel 1973 in occasione del 50° anniversario della Fondazione della Società Elefante della Contrada della Torre ed è organizzata tutti gli anni dal Gruppo Piccoli Torraioli con la collaborazione del Gruppo Giovani.
Alla prima edizione i piccoli si ritrovarono nella piazza del Campo e da li partì il corteo fino a raggiungere lo slargo di vicolo dell’Oro, nel territorio della contrada della Torre, dove avveniva l’esibizione degli alfieri e del tamburino. Dopo una breve interruzione negli anni 1974 – 1975 – 1976, questa manifestazione ha ripreso il suo corso.
Il periodo di svolgimento è il primo sabato di Ottobre ed il suo rituale possiamo dire che prevede un’inversione di percorso rispetto alle prime edizioni: le diciassette comparse si ritrovano, infatti adesso presso la sede della contrada della Torre per poi raggiungere la Piazza del Campo che è il teatro dell’esibizione. La comparsa è composta da un tamburino e due alfieri i quali non devono aver compiuto il quattordicesimo anno di età.
Seguendo l’ordine della sfilata del precedente Palio del 16 agosto, accompagnati dal suono del tamburo, i piccoli si confrontano in una competizione ripercorrendo, con le dovute differenziazioni, le fasi previste per l’assegnazione del Masgalano, di fronte ad un folto pubblico di bambini e adulti.
Al termine sempre in corteo ritornano nella contrada della Torre dove tutti insieme eseguono una sbandierata finale. La manifestazione si conclude con la proclamazione della contrada vincitrice da parte di sei membri del Comitato Amici del Palio, alla presenza del Presidente del Gruppo Piccoli e Giovani Torraioli.
L’opera data in premio si tratta di una scultura realizzata da un artista cittadino che verrà conservata nel Museo della contrada vincitrice. Generalmente è donata da un’Istituzione, Associazione o da una Contrada, e viene preventivamente presentata alla cittadinanza e alla stampa.
Questa manifestazione ha assunto un rilievo sempre più significativo diventando un appuntamento annuale della città molto amato dai tutti i contradaioli, giovani e adulti.

La Contrada del Leocorno ha vinto una sola volta questa manifestazione nel 1993:
XVIII edizione TAMBURINO: Fausto Ciacci; ALFIERI: Ernesto Campanini e Simone Panti